Oggi è arrivata la solita telefonata, quella inequivocabile...
"ciao S , Ale è sveglio che lo voglio vedere????"
e allora gioco di astuzia.... invece di lasciare venire i suoceri da me (anche perchè danno un minimo di preavviso ...tipo che son già in strada....quando chiamano) vado io da loro...in modo tale da poter decidere l'ora di inizio e di fine della visita...visto che cmq non è con me che vogliono interagire...
Cosi...davanti ad un caffè mi chiedono se Ale ha iniziato il nido...loro ovviamente hanno sempre votato N/I
sopratutto mia suocera se ne esce con frasi scherzose quanto infelici....
"ma guarda i tuoi genitori che TI MANDANO AL NIDO"..."ma povero il mio bambino " "ma chi gli darà da mangiare???"
Queste frasi mettono in luce tante cose :
- l'asilo nido è visto come un luogo infimo e malfamato dove il bambino è in pericolo di vita...dove non viene sfamato...dove l'ignoto regna sovrano
- i miei suoceri evidentemente non riflettono sul fatto che se faccio l'educatrice di professione e se son tornata a lavorare quando Ale aveva cinque mesi un motivo ci sarà..Amo e credo nel mio lavoro , ma loro non mi hanno mai chiesto niente in merito... mi viene da pensare che vedano il mio lavoro come un mero modo di percepire uno stipendio (misero tra l'altro)
- mette in luce il fatto che non hanno fiducia in me come madre...
- che non mi ascoltano...
- che non si rendono conto del fatto che se faccio frequentare al mio bambino la struttura nella quale lavoro è perchè ritengo sia valida a tale scopo...
Queste affermazioni di oggi hanno rafforzato alcuni miei pensieri...
Alessandro deve stare in un luogo adattato a lui...dove puo' muoversi liberamente, dove puo' giocare con tutto quello che c'è a disposizione perchè adatto a lui, dove puo' far esperienze che a casa non sarei in grado di ripetere...per voglia, per tempi per spazi...
Che Alessandro deve respirare l'arietta pusssolente di formaggino dei suoi simili , l'odore della tempera o della pasta di pane...e non l'alito a volte pesante di un adulto che continua a stargli troppo addosso...o che ha appena fumato una sigaretta e che per egoismo...fa finta di niente
Oggi ho capito che sono piu' brava come educatrice che come madre... che fare la mamma cici'coco' a tempo pieno non avrebbe fatto per me , che prima o poi mi sarei stancata , avrei sbottato...sarei sclerata....che fare la mamma smielata non fa per me...
Io sento di dover offrire il mio essere educatrice a tanti bambini....e che per Ale devo essere "solo" la sua mamma...
che lo ama, lo adora, che le prepara i giochi strani...ma che ha anche bisogno della sua indipendenza...
e lui della sua... Alessandro non è mio (ne tanto meno dei nonni ecc ecc) è di se stesso...è vero è stato nella mia pancia ma io lo sto solo aiutando a vivere al meglio...
e per me sarebbe solo una forma di egoismo o di esaltazione del mio ego, affermare il contrario...
oggi mi son resa ancora piu' conto che tanti parlano senza conoscere.... ma che per fortuna ci sono le eccezzioni (non amo chi parla male dell'asilo nido senza sapere nulla in merito o che si basa sui sentito dire)
vedi la mamma del bambino che sto inserendo, che mi da fiducia, che nonostante il suo lavoro partime porta in bambino al nido perchè possa vivere tra i suoi simili nel suo ambiente e che crede in questa forma di educazione..
Io non ho nulla contro i nonni e so bene che non tutti possono permettersi l'asilo o ne hanno l'esigenza...
pero' potendo scegliere, per quanto siano fantastici i nonni di Alessandro...100.000 mila volta meglio il nido, ma non per fare un torto a qualcuno sia chiaro, semplicemente per fare del bene a lui!
(per la cronaca...non so come affrontero' e vivro' questo suo inserimento...per ora continuo a non pensarci)
Sara